Che gesto fai quando tu (o forse la tua squadra del cuore) vinci grosso? Quale è il gesto di vittoria universale? Le braccia alzate al cielo, la testa alzata con un sorriso enorme, giusto? Anche chi è nato cieco e non ha mai potuto osservarlo usa questo gesto come espressione di vittoria.
La nostra fisiologia esprime la qualità dei nostri pensieri e delle nostre emozioni. E basta alzare le tue braccia al cielo per un paio di minuti per far registrare al tuo cervello la tua postura di vittoria e subito adegua il suo cocktail di ormoni. Che cambia come ti senti e di conseguenza come pensi.
Funziona benissimo anche al contrario. Cosa esprime una postura di spalle curve, la testa chinata che quasi tocchi il petto con il mento e la fronte aggrottata? Depressione? Demotivazione? Arresa?
Anche questa volta bastano pochi minuti prima che il tuo cervello registri la tua postura. Come ti sentirai? E come sarà la qualità dei tuoi pensieri? Chi passa ben più di due minuti proprio nella postura da depresso? Praticamente chiunque usa il cellulare. Soprattutto i ragazzi. Non due minuti. Ore e ore.
Mio figlio ha appena ricevuto il suo primo cellulare. E quando mi accorgo che la testa si abbassa, le spalle si curvano gli dico “Luca, su la testa”. E porta semplicemente su il suo telefono così fa poterlo guardare con una postura da vincente.
Non solo la tua fisiologia esprime la qualità delle tue emozioni e dei tuoi pensieri. Quando cambi semplicemente la tua postura, puoi cambiare come ti senti e come pensi.
Indietro le spalle! Su la testa!
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