Mio figlio ha scoperto il gioco “Monopoly”. Non lo avevo mai veramente giocato prima. È un gioco che impegna sia cervello che emozioni. Perché quando si tratta di soldi, non si scherza.
Durante le vacanze di Natale, abbiamo giocato per delle ore insieme. È stato un grande allenamento per me. Non tanto per capire come fare dei soldi (vince sempre Luca), ma per capire come gestire le mie reazioni, il mio stato d’animo.
Perché quando continui a dover pagare affitti salatissimi o le multe e non riesci mai a comprare gli immobili che vuoi, è facile iniziare a stringere leggermente i denti mentre sorridi.
È lì che puoi davvero giocare con il tuo stato interiore. Per renderlo indipendente dalle circostanze. Per mantenere (o riconquistare) la calma, l’equilibrio, il sorriso vero.
Perché non dipendiamo dalle circostanze. Dipendiamo dalle nostre risposte alle circostanze.
Quale è stata una situazione nella quale sei riuscita a mantenere o riconquistare velocemente il tuo equilibrio interiore?
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