Quando mia mamma mi ha raccontato che si svegliava di notte con dolore alla gamba, le ho suggerito di parlare con la sua gamba. “Parlare con la mia gamba?” Mi ha chiesto incredula. Si, proprio così.
Le ho suggerito di ringraziare la sua gamba per tutti gli anni che la porta in giro. Di accarezzarla e mandarle tanto amore. Di ringraziare il dolore e dirgli che ora non le serve più perché ha accolto il messaggio.
Il giorno dopo la nostra conversazione ho chiesto a mia mamma come fosse andata la notte precedente. Ero curiosa di sapere se aveva chiacchierata con la sua gamba. La sua risposta “ Si, un po’. Quando mi sono svegliata con il dolore, ho accarezzato la mia gamba e mi sono riaddormentata”.
Tu come reagisci quando senti qualcosa che non va nel tuo fisico? Fai finta di niente? Prendi un anti-dolorifico per coprire il dolore? Oppure rendi onore al tuo corpo così meraviglioso nel dargli ascolto quando ti comunica?
Sono convinta che il nostro corpo vuole sempre il meglio per noi. Abbiamo perso l’abitudine di prestare attenzione e comunicare.
La scienza scopre ogni giorno di più sull’impatto della nostra comunicazione con noi stessi. Come ti parli, le tue affermazioni e ciò che visualizzi, ha delle conseguenze a livello neurologico, bio-chimico, ormonale, muscolare e addirittura a livello del tuo DNA.
E se non sai cosa dire, inizia con “Mi dispiace. Perdonami. Grazie. Ti amo”.